Strutture a pareti portanti
Modulando opportunamente i quantitativi di armature, laddove la forma dell’edificio lo consenta, si possono ottenere anche edifici che dal punto di vista della capacità di resistenza ai carichi verticali ed orizzontali si configurano come “strutture a pareti estese debolmente armate” o come “concrete structures with small amount of reinforcement” o “Large Lightly Reinforced Concrete Walls” (LLRCW) in accordo con gli Eurocodici. Di seguito vengono elencate le sezioni degli Eurocodici pertinenti con l´argomento in oggetto:
Eurocodici: EC2 – “Design of Concrete Structures, Part I: General Rules and Rules for Buildings” – Capitolo 12: con riferimento ai sistemi a setti in opera definiti “Large Lightly Reinforced Concrete Walls” (LLRCW); EC8 – “Design of Structures for Earthquake Resistance, Part I: General Rules, Seismic Actions and Rules for Buildings” – Capitolo 5: con riferimento ai sistemi a setti in opera definiti “Large Lightly Reinforced Concrete Walls” (LLRCW).
DESCRIZIONE DEI CRITERI PROGETTUALI
Nelle strutture a “pareti portanti” o a “pareti portanti debolmente armate” deve essere sempre garantito il comportamento scatolare della struttura in modo tale che in presenza di azioni orizzontali di tipo sismico le pareti vengano a lavorare nel loro piano. Per realizzare tale condizione è opportuno che: – I solai siano in grado di costituire un piano rigido che consenta di ripartire le azioni orizzontali fra tutti gli elementi di controventamento (le pareti forate a causa dell´inevitabile presenza di porte e finestre). La distribuzione delle azioni orizzontali tra i vari elementi di controventamento avviene proporzionalmente alle rigidezze a flessione e taglio delle pareti; per poter assolvere a tale compito i solai devono essere considerati come travi-parete nel proprio piano e risulta indispensabile verificare che l´armatura degli incatenamenti sia sufficiente a tale scopo o se, invece, occorra incrementarla. – Le pareti portanti si sviluppino lungo le due direzioni ortogonali. – Le pareti ortogonali siano adeguatamente collegate.
Risulta, dunque, di fondamentale importanza distribuire accuratamente gli elementi strutturali, in modo tale da assicurare un efficace comportamento d’insieme sia per quanto riguarda le azioni verticali che orizzontali: una corretta disposizione delle pareti e delle aperture assicura la stabilità dell’edificio più che ogni altro artificio strutturale.