L’Italia è un territorio ad elevata pericolosità sismica. Nel corso della storia, e anche recentemente, si sono succeduti numerosi terremoti che hanno devastato intere città causando migliaia di vittime. Fino a qualche decennio fa non esistevano strumenti tecnici e scientifici per fronteggiare tale rischio, che veniva subìto dalle popolazioni inermi.
Oggi, per fortuna, la situazione è diversa, poiché l’evoluzione nel campo dell’ingegneria ha consentito di inquadrare questo fenomeno fisico e di fornire strumenti teorici per progettare gli edifici in modo da garantire la sicurezza necessaria per salvaguardare la vita umana. Recentemente, l’entrata in vigore delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” ha innovato profondamente il settore della progettazione strutturale antisismica, sia dal punto di vista delle metodiche di calcolo strutturale che da quello della classificazione sismica del territorio nazionale.
I recenti sismi che hanno colpito l’Italia, risultano tragicamente significativi per dimostrare le problematiche di edifici realizzati in modo tradizionale, o concepiti con criteri di progettazione rispondenti alle norme tecniche di vecchia generazione. Si nota quindi che anche edifici recenti, che hanno conservato la loro capacità resistente sono risultati inagibili a seguito dell’evento sismico, a causa del collasso delle opere di tamponamento.
E’ noto che, solo per questa problematica, vi sono state decine di vittime. Per non parlare poi degli edifici in muratura ordinaria, interessati da crolli più o meno estesi… Le nuove norme tecniche, rispetto alle quali le strutture a pareti portanti realizzate con il sistema ICF ITALIA manifestano piena conformità e facilità di verifica, sono nate con lo spirito di scongiurare le problematiche sopra descritte.
Per raggiungere questo scopo il normatore ha introdotto importanti restrizioni dal punto di vista progettuale che, nel caso di strutture di tipo tradizionale, incidono sui costi di costruzione, a causa dell’incremento delle azioni sismiche da applicare, dei particolari costruttivi da rispettare, dei minimi dimensionali per travi e pilastri o per pareti in muratura di laterizio. Con il sistema ICF ITALIA è possibile progettare strutture antisismiche pienamente rispondenti alle nuove norme tecniche senza alcun aggravio di costo.
Le strutture realizzate con il sistema ICF ITALIA, grazie alla favorevole distribuzione delle sollecitazioni negli ampi elementi resistenti (pareti estese) e quindi ai bassi stati tensionali, possono persino essere progettate in “campo elastico lineare”. Ciò significa che anche a seguito di un evento sismico violento un edificio realizzato con il sistema ICF ITALIA – se ben progettato – può risultare immediatamente agibile! Inoltre le pareti in cemento armato che lo compongono, solidalmente collegate fra loro e con i solai, non sono soggette a fenomeni di ribaltamento o di espulsione.
I vantaggi derivanti da tali prestazioni (che, si ripete, sono intrinseche nella struttura e non richiedono sovracosti) sono apprezzabili anche dal punto di vista “sociale”, in quanto viene eliminata la fase post sisma dell’evacuazione precauzionale (immediate occupancy) e dell’alloggiamento temporaneo.
È un luogo comune della progettazione sismica quello di ritenere che prestazioni che consentano alle costruzioni di rimanere in campo elastico (completa agibilità), anche a seguito di eventi sismici “violenti”, comporti costi insostenibili per la società; le strutture a pannelli portanti continui appaiono in grado di smentire questo luogo comune fornendo a prezzi competitivi strutture altamente sismoresistenti (prof. Tomaso Trombetti, Università di Bologna).